> Il TEATRINO DEI BURATTINI
Circa 12 anni fa cercavamo un'attività da proporre il sabato pomeriggio,
che avesse come obiettivo finale la costruzione di maggiori opportunità
di incontro con l'esterno di persone diversamente abili o emarginate. Per poter
realizzare i nostri intenti dovevamo trovare una attività che permettesse
ai ragazzi di confrontarsi con le varie discipline - musica, canto, disegno,
recitazione, etc. - nell'ambito di un progetto finalizzato al contatto con le
varie realtà cittadine (scuole, piazze, circoli ricreativi, case di riposo,
etc.). Un teatro dei burattini ci sembrava perfetto! Siamo partiti dalla scelta
del racconto da rappresentare, tratto da un libro che raccoglieva storie scritte
da bambini della scuola elementare. Il titolo era "Storia di Melo",
la storia semplice di un piccolo albero che crescendo si trova a doversi scontrare
con innumerevoli difficoltà, ma non rinuncia mai a lottare grazie al
prezioso aiuto di alcuni fedeli amici. Le parti sono state assegnate leggendo
il racconto in modo tale che ogni ragazzo individuasse il personaggio preferito.
Il testo è stato poi elaborato e trasformato in dialogo seguendo le indicazioni
dei ragazzi. Si è passati quindi all'analisi di tutte le caratteristiche
di ogni singolo burattino (colore degli occhi e dei capelli, espressione del
viso, taglio e colore dei vestiti) secondo l'idea del ragazzo che lo impersonava
e ogni burattino è stato studiato in modo che potesse essere gestito
e animato anche da chi ha difficoltà motorie. La creazione delle scenografie
ha richiesto molto tempo in quanto molti ragazzi sono sulla sedia a rotelle
e quindi la struttura doveva agevolare il più possibile l'entrata e l'uscita
di scena; proprio per questo nel corso del tempo ha subito numerose modifiche
e continue migliorie. Ogni scena che fa da sfondo ad un particolare momento
della storia è stata dipinta dai ragazzi in parte con la tecnica degli
stencil e in parte a mano libera. Durante i "cambi di scena" sono
stati inseriti degli stornelli che salutano l'episodio precedente e introducono
quello successivo, il cui testo è stato interamente inventato da tutto
il gruppo teatrale. La nostra prima rappresentazione è avvenuta alla
tradizionale festa di "Santa Eurosia" a Userna, a noi particolarmente
cara in quanto da anni contribuiamo ad organizzarla. È stato quindi un
piacevole debutto, molto apprezzato dagli spettatori presenti. In altri casi
i destinatari del nostro spettacolo sono stati i bambini, che con il loro fresco
entusiasmo ci hanno confermato che la semplice storia di Melo porta con sé
proprio i valori che volevamo comunicare: credere nell'amicizia, non darsi mai
per vinti e tirar fuori il meglio dalla vita.
> LE ATTIVITA' MANUALI
- Costruzione di oggetti in legno:
una delle prime attività svolte dalla nostra Associazione è stata
la costruzione di semplici oggetti di legno come bacheche, casette per uccelli,
trenini giocattolo, etc. Per lungo tempo è stata una attività
che ha riscosso molto successo tra i ragazzi, poiché insieme ad un materiale
naturale come il legno è emersa l'altrettanto naturale voglia di costruire,
assemblare, creare, seguendo la propria fantasia e le proprie inclinazioni.
La costruzione di questi oggetti era finalizzata alla partecipazione alla fiera
di tre giorni, che si tiene a Città di Castello in occasione della festa
del patrono: S. Florido.
- Pittura e decoupage: la pittura
(a mano libera o con l'aiuto degli stencil) è uno dei modi di esprimersi
che ci piace di più e che abbiamo usato più spesso per decorare
la nostra sede; inoltre dipingiamo e decoriamo con la tecnica del decoupage
oggetti in ceramica grezza come piatti, vasi, tazze, vassoi, che diventano graziosi
oggetti da esporre, e assicelle o riquadri in legno che diventano simpatici
portachiavi, appendiabiti, etc.
- Patchwork: con la tecnica del
patchwork, raccogliendo ritagli di stoffa e applicandoli su sagome di polistirolo,
con l'aiuto di spilli e taglierino, realizziamo addobbi natalizi (palline, stelle
comete, etc.) e oggetti vari (animaletti, etc.).
- Pasta di sale: la tecnica della pasta di sale è molto semplice e divertente
da realizzare, inoltre è un buon esercizio di manipolazione, permette
di pasticciare e dare libero sfogo alla creatività. In pasta di sale
realizziamo piccole forme da applicare su portafotografie, oggetti di cartone
o legno, e bomboniere.
> APPUNTAMENTI
Abbiamo degli appuntamenti fissi nel nostro calendario, ai quali non rinunciamo
mai; sono il simbolo dell'amicizia che negli anni è nata e cresciuta
con le persone che ci girano intorno e ci teniamo moltissimo ad essere presenti.
- Carnevale: il Carnevale per
noi non è solo un pomeriggio di festa, ma comprende una lunga e meticolosa
preparazione che inizia circa un mese prima. Ogni anno scegliamo il tema della
nostra festa e cominciamo a pensare a come realizzare costumi e maschere. Con
stoffa, carta, cartoncino, forbici e filo di ferro realizziamo i nostri costumi:
ci siamo travestiti da angeli e diavoli, da fiori, da bandiere, da api...
- Festa di Santa Eurosia a Userna: è forse il nostro appuntamento più
importante poiché è il momento in cui accogliamo le persone "a
casa nostra"; questa piccola festa infatti viene organizzata a Userna,
dove noi siamo "nati" e tuttora operiamo. È una festa semplice
e frugale, in onore della protettrice della campagna e dei raccolti, celebrata
all'aperto, nel prato antistante la minuscola chiesa che ospita la statua di
Santa Eurosia. Mentre la mattina è dedicata alla processione e alla Messa,
nel pomeriggio si svolge la festa vera e propria, con musica, giochi, lotteria,
pesca di beneficenza e tante bontà da mangiare e da bere. La nostra Associazione
contribuisce ad organizzare la festa: la lotteria e la pesca di beneficenza,
allestite grazie a negozianti e industriali del luogo che donano i premi, ci
permettono di raccogliere fondi sufficienti per tutto l'anno seguente. Altri
giochi organizzati da noi sono il tiro alla fune e la pentolaccia.
- Giornate dell'Artigianato storico:
questo è un appuntamento abbastanza nuovo per noi, abbiamo partecipato
per la prima volta nel 2003, quando siamo stati invitati dalla Società
Rionale "Prato" che organizza l'evento. È una rievocazione
in costume delle antiche arti e degli antichi mestieri di Città di Castello.
Un rione si trasforma in luogo d'altri tempi, in ogni bottega c'è un
artigiano, nelle strade e nelle piazze viaggiano personaggi vestiti come i nostri
antenati.
- Stracastello: nemmeno la pioggia
che tradizionalmente fa capolino sulla città ad ogni partenza della Stracastello
ci fa desistere: noi siamo sempre in prima fila! Questa corsa cittadina viene
organizzata ormai dai primi anni '80 dalla parrocchia di S. Maria Maggiore e
prevede due percorsi, uno di circa 4 km e uno di circa 8 km. Molti di noi partecipano
al più breve, dedicato ai bambini, agli over 65 e a chi non ha voglia
di faticare troppo! Altri, i più coraggiosi, gareggiano sul percorso
più lungo.
- Pranzo AVIS: un esempio della
nostra voglia di entrare in contatto con le varie realtà del nostro territorio
è ben rappresentato da questo appuntamento, un altro di quelli a cui
non manchiamo mai. Ogni anno alla fine di settembre viene organizzato il pranzo
sociale dell'AVIS di Città di Castello e ormai da anni partecipiamo numerosi
a questo evento.
- Albero del Volontariato: questa
bella manifestazione viene organizzata dal Comune di Città di Castello
nel periodo natalizio, solitamente la domenica successiva all'Immacolata Concezione.
Si svolge sotto le Logge Bufalini e ospita le associazioni di volontariato di
Città di Castello; ogni associazione ha uno spazio a disposizione per
far conoscere la propria attività attraverso esposizioni e vendite di
oggetti e manufatti, lotterie, distribuzione di materiale informativo, etc.
- Presepe vivente a Volterrano:
Volterrano, per chi non lo sapesse, è un delizioso paese a pochi chilometri
da Città di Castello (PG), che nel periodo natalizio organizza una rievocazione
storica in costume d'epoca della nascita di Gesù, dalla Vigilia fino
all'Epifania, che coinvolge tutto il paese che per l'occasione si traveste da
Betlemme. Ad ogni angolo si trovano pastori, falegnami, vasai, filatori, sullo
sfondo si staglia il palazzo di Erode con le sue guardie e ancora più
avanti, la capanna con Giuseppe, Maria e il Gesù Bambino di turno, tutto
in piena regola. Non potevano mancare, naturalmente, il bue e l'asinello a vegliare
sul sonno del bambino! In uno di questi angoli ci siamo anche noi, nella nostra
capanna, con un mastro vasaio che modella abilmente vasi di creta, noi li decoriamo,
li facciamo essiccare sul fuoco, poi li regaliamo ai visitatori. Gli abitanti
di Volterrano ci ospitano nel loro Presepe vivente da circa 15 anni.
> GIORNALINO
Circa due anni fa, pensando a nuove attività da inserire tra i nostri
impegni, ci è venuto in mente di scrivere un nostro giornale. Il nostro
intento principale era lo stesso che anima ognuna delle nostre attività:
farci conoscere, entrare in contatto con l'esterno, raccontando la vita secondo
il punto di vista di ognuno di noi. Il nome del giornale, "Il Pungolo",
è stato scelto dai ragazzi tra diverse alternative proposte da loro stessi,
perché il termine evoca qualcosa che stuzzica, che stimola la discussione,
che bonariamente provoca e per questo non è mai noioso, almeno questo
è ciò che speriamo! Gli argomenti trattati nel giornale sono i
più svariati, riguardano le esperienze che facciamo, i problemi che ci
stanno a cuore, gli avvenimenti del nostro territorio. Uno spazio particolare
è l'ultima pagina, dedicata interamente ad un'associazione di volontariato
che ha voglia di raccontarsi e di farsi conoscere meglio. "Il Pungolo"
viene distribuito gratuitamente.
> ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE
A dicembre del 2003 abbiamo fatto presente alla nostra amministrazione comunale
il nostro disagio a camminare nella nostra città tra le barriere architettoniche;
alla nostra lamentela abbiamo aggiunto molti rilievi fotografici, realizzati
nel centro storico e non solo. Siamo stati ascoltati e abbiamo potuto sviscerare
l'argomento con l'Assessore ai Servizi Sociali e con quello ai Lavori Pubblici,
arrivando a delineare un progetto che è stato finanziato con 214.000
€ dal comune di Città di Castello. I lavori hanno portato all'abbattimento
di 109 barriere architettoniche, alla costruzione di 150 metri di nuovi marciapiedi
e al posizionamento di 30 metri di paletti e catene segnaletiche per limitare
l'abitudine tristemente comune del parcheggio selvaggio. Il nostro impegno continuerà
in questo senso e anche l'amministrazione comunale si è impegnata a continuare
l'opera di abbattimento e a rendere la nostra città più vivibile.